Cari
esploratori golosi, come avete trascorso la notte di Halloween? Io con una
bella maratona horror addolcita dalla mia buonissima e profumatissima pumpkin pie.
Ormai
questa spettrale festività di origine celtica è diffusa anche nel nostro
Paese, ma, si sa, da sempre Halloween è particolarmente sentito nei paesi di
origine anglosassone, dove viene spesso celebrato in maniera piuttosto
evocativa. Sono certa che pure ad Edimburgo saranno stati in programma numerosi
eventi in onore di spiritelli e affini, anche se a dire il vero non sarebbe stato
necessario. Già da sé la magnifica capitale scozzese è avvolta in un aura
misteriosa e spettrale che sprigiona una forte energia al tempo stesso seducente
e inquietante. Saranno i suoi edifici antichi, le imponenti chiese dall’anima
gotica e gli immancabili tenebrosi cimiteri che le circondano. Di certo lo sono
anche le ripide strade acciottolate sulle quali non è difficile ancora oggi
immaginare carrozze trainate da cavalli e ancor più i numerosissimi close e wynd, ovvero i tetri vicoli
e i bui anfratti che fitti si dipanano dal Royal
Mile, l’elegante e suggestiva via principale della Old Town. Ed è proprio qui, tra questo intrico di cunicoli stretti
e bassi, che si nasconde la Edimburgo sotterranea, il luogo più terrificante e
infestato della città, fonte inesauribile di storie di fantasmi.
Sempre
nel cuore della città vecchia, a due passi dal Royal Mile e nelle immediate vicinanze del South Bridge le cui volte – la maggior parte delle quali murate a
formare delle specie di cripte - risultano essere frequentemente colpite da
manifestazioni oscure, si trova il mitico The
Banshee Labyrinth, il pub più spiritato non solo della città ma perlomeno di
tutta la Scozia.
Questo
pub è assolutamente qualcosa di unico ed eccezionale nel suo genere. Vi dico
solo che io e il maritozzo durante la nostra permanenza ad Edimburgo ci abbiamo
fatto tappa ogni sacrosanta sera. Impossibile rinunciare a sorseggiare una
birretta, vagando tra le sue sale e i cupi corridoi che le collegano. Già, la
sua struttura a labirinto su più livelli nel classico stile della vecchia
Edimburgo è una delle sue tante stravaganze. Ogni sala è dedicata ad una
tipologia di intrattenimento diversa: c’è un cinema (!!!), uno spazio cabaret,
una sala biliardo, diverse zone bar, il tutto per di più accompagnato da
dell’ottima musica rock e metal, spesso suonata anche dal vivo. Insomma, un
locale che ne contiene almeno altri cinque, a mo’ di matrioska! Al suo interno,
dove regna un’atmosfera decisamente dark
in perfetta sintonia con l’anima della città, potete trovare un vecchio
strumento di tortura con il quale il maritozzo si è voluto far immortalare (a
volte penso sia un peccato che non fosse più in funzione!) e soprattutto
potreste imbattervi nei veri padroni di casa, coloro che risiedono in maniera
permanente tra le spesse mura del pub…
Non
vi auguro di trovarvi faccia a faccia o di udire il lamento straziante di una banshee, questo malinconico spirito
femminile, seppur carico di fascino, ha infatti il triste compito di preannunciare
a coloro a cui appare o che ne odono il
sonoro gemito la morte di un familiare. Potreste però avere piacere nel fare la
conoscenza di Molly o di Ole Jock. La prima è lo spirito di una bambina
di circa 5/6 anni, i cui resti furono probabilmente sepolti all’interno di un
camino che un tempo occupava una delle sale del pub. La leggenda narra che,
durante alcuni lavori di ristrutturazione all’interno dell’edificio, gli operai
videro improvvisamente schizzare fuori dal suddetto camino, che erano intenti a
murare, la scarpetta di una bimba. Lo spirito di Ole Jock occupa invece il bagno delle signore, che si diverte a
importunare soprattutto se molto giovani e di bella presenza. Le donne che
hanno subito attacchi fisici si contano sul palmo di una mano, ma pare che
molte abbiano sentito l’ansimare del suo respiro sulla nuca o lo scalpitare dei
suoi passi sul pavimento. Altre volte si fa notare sbattendo le porte e
azionando gli asciugatori automatici per le mani. Io, pur essendo entrata nel suo regno sola soletta senza alcun reale
bisogno fisiologico ma spinta esclusivamente dalla curiosità di incontrarlo, non
ho avuto alcuna testimonianza della sua presenza. Evidentemente non rientravo
nel suo target!
Bene, sapete già cosa fare il 31 ottobre del prossimo anno. Le
labirintiche viscere della vecchia Edimburgo dove il mistero aleggia nell’aria e
il mitico The Banshee Labyrinth affollato
da strane presenze senza pace sono il posto perfetto per trascorrere un
halloween spaventoso!
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