Del mio grande amore per la Toscana ho già accennato qui, mentre del mio
debole per le dolci ghiottonerie ve ne ho parlato qua. Oggi unisco queste due
passioni e vi assicuro che il risultato è un’accoppiata stratosferica!
Innanzitutto vi svelerò qual è il mio dolce preferito. E non ho dubbi
nell’affermare che, nonostante mi proclami devota appassionata della
pasticceria anglosassone e sebbene sia fermamente convinta che la pasticceria
siciliana, tallonata da quella partenopea, non tema rivali, la mia preferenza
assoluta va a quella che definirei la leccornia zuccherosa nazionale per
eccellenza. Quella squisitezza fresca, cremosa e vellutata che porta il nome di
gelato. Ma che piacere sublime è il
gelato?? Trovatemi un solo essere vivente che non lo ami follemente! No, non
può esistere! E comunque se ben si materializzasse di fronte a me qualche
pazzoide disposto ad affermare una simile blasfemia, vi assicuro che potrei
fornirgli più di un indirizzo che gli farebbe senza dubbio cambiare idea al
primo assaggio.
Ecco perché oggi inauguro la mia terza mappa, THE ICE CREAM MAP.
Ecco perché oggi inauguro la mia terza mappa, THE ICE CREAM MAP.
No, non lo faccio semplicemente perché siamo nella stagione giusta, io il
gelato me lo pappo tutto l’anno! E non sono l’unica, basta vedere la fila che
indistintamente durante qualsiasi periodo dell’anno si forma all’esterno della
Gelateria Dondoli o Gelateria di Piazza a San Gimignano.
A nord di Siena, sulla cima di un colle dal quale domina l’intera Val
d’Elsa, si erge questo gioiello medievale famoso soprattutto per le sue torri
che tuttora, anche se in numero decisamente inferiore rispetto al passato, ne
caratterizzano il profilo. Non mi voglio però soffermare sulle sue innumerevoli
bellezze perché recarsi qui, inerpicarsi per le sue antiche
stradine tortuose, esplorare ogni suo pittoresco angolino, non è qualcosa che
si può spiegare a parole, bisogna farlo e basta. Non siete mai stati a San
Gimignano e dintorni? Ma non esiste! Lasciate perdere qualsiasi cosa state
facendo in questo momento e mettetevi subito in viaggio! Forza, non ci sono
scuse!
Io intanto comincio a portarvi in quella che è la sua piazza più bella e scenografica, la famosa Piazza
della Cisterna. Dalla forma triangolare, cinta da magnifiche case e torri
medievali e caratterizzata dal pozzo ottagonale che si trova al suo centro e al
quale deve il suo nome, è proprio alla sommità della collina su cui si distende
l’incantevole cittadina toscana ed è qui che convergono le sue caratteristiche
e ripide stradine. E’ quindi anche un ottimo posto per riprendersi dalle
fatiche che vi hanno accompagnato fino quassù, soprattutto perché potete
farlo assaporando uno dei gelati più deliziosi nei quali mi sia mai imbattuta. Uno
dei gelati migliori al mondo, anzi sembrerebbe addirittura il migliore visto
che la rinomata e pluripremiata Gelateria Dondoli per ben due anni si è
aggiudicata la Coppa del Mondo di Gelateria. Sono sincera, io non amo le varie
classifiche che al giorno d’oggi proliferano per la qualunque e in ogni dove e
che spesso sono farlocche e comunque non possono necessariamente essere
attendibili (chi è stato in tutte le spiagge o le città del mondo? Chi ha
mangiato in tutti i ristoranti del mondo? E del gusto personale non ne teniamo
conto?), ma di certo posso confermare che questo gelato è spaziale e si merita
i tanti premi e riconoscimenti che ha collezionato nel tempo.
Basta un solo
assaggio per avere la certezza che alla base ci sono ingredienti
selezionatissimi e di primissima qualità, tra i quali spiccano i prodotti
tipici del territorio. Ne sono una prova i miei due gusti preferiti: la crema
di Santa Fina, in onore alla patrona della città, con zafferano DOP di San
Gimignano, e lo zabaione di Vinsanto, dove la famosa crema all’uovo si sposa con
il tradizionale vino da dessert toscano. Il top, assolutamente divini! Da assaporare
e riassaporare all’infinito! Non da meno è il freschissimo sorbetto di
Vernaccia, il delizioso vino bianco dai delicati sentori fruttati e floreali tipico
del territorio cittadino e che si fregia del marchio di Denominazione di Origine
Controllata e Garantita.
La particolarità della Gelateria Dondoli sta anche nella capacità di
accostare i sapori in maniera originale, creando gelati unici al mondo, infatti
può vantare ben 9 gusti di gelato come marchio registrato. Tra questi la mia
preferenza va al Curva Fiesole che unisce ricotta e mirtilli, al Rosemary Baby,
un sorbetto a base di lamponi freschissimi aromatizzati al rosmarino, e alla
Venere Nera che suggella l’unione tra mora e lavanda.
Altri gusti degni di nota che ho potuto provare durante le mie numerose soste
in quel di San Gimignano sono il toscanissimo Biskerata con cioccolato bianco,
olio di semi di zucca e biscotti, il Michelle, omaggio alla First Lady
americana, che unisce cantucci allo zafferano, mandorle di Avola, scorza di
arancia amara e miele e infine – udite, udite – il Cacio e Olive. Adoro
sperimentare gusti di gelato particolari e insoliti, ma sono titubante quando
si sconfina nella sfera del salato. Il gelato è un dolce e a mio parere tale
deve restare. Beh, vi dirò, Cacio e Olive non è certo il mio gusto preferito,
ma è da provare perché è comunque molto buono e il suo retrogusto salato nel
complesso non stona affatto, anche all’interno di un dessert.
Chiudo con un consiglio: prendete subito la coppa maxi e sperimentate più
gusti possibili. E’ comunque certo che farete almeno una seconda fila per un
altro assaggio, però magari, essendo meno fogne di me, in questo modo vi
evitate la terza. Sì, la sottoscritta ha fatto pure quella. E più di una volta.
E’ proprio il caso di dire che non ne ho mai abbastanza!
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