No, non sono ancora stata ad EXPO.
Ovviamente però non mancherò di recarmi a curiosare tra i padiglioni di Rho. E’
vicino a casa, per di più si parla di alimentazione e nutrizione, come potrei
non andare? Ho acquistato già da tempo i
biglietti che consentono l’accesso per due giornate consecutive, in quanto è
evidente che un solo giorno non sia minimamente sufficiente per farsi un’idea
esaustiva e francamente mi sa che pure due saranno pochi. Vedremo, credo che vi
aggiornerò entro breve, la mia idea è infatti quella di far visita
all’Esposizione Universale entro il mese di luglio, prima delle agognate ferie
estive. Nel frattempo però non ho perso tempo e sto approfittando di alcune
delle numerose iniziative che, naturalmente soprattutto a Milano, ruotano
intorno a questo tanto atteso e discusso evento. La mia preferenza al momento va
al Mercato Metropolitano. Beh, si gioca
facile con me. Che mi piace magnare lo sapete, ma forse non sapete ancora che
uno dei luoghi che prediligo per farlo è il regno dello street food, manco a
dirlo, proprio il mercato. Luogo
d’incontro colorato, vitale, allegro, autentico e genuino. E molto spesso pittoresco
e chiassoso! Quello del mercato è uno dei pochi rumori che amo, il rumore della vita! In
qualsiasi città io mi trovi, l’agglomerato di bancarelle locale è una tappa
fissa e presto comincerò a parlarvi di alcuni dei miei mercati preferiti sparsi
per il globo. Considerate le premesse, capirete come, solo dal nome, la mia attrazione
per il Mercato Metropolitano sia stata immediata.
E’ situato in zona Porta Genova, a due passi dall’omonima stazione, nell’area
che un tempo ospitava il mercatino delle pulci più noto della città, la Fiera
di Senigallia. Trovarlo è molto semplice: dando le spalle alla stazione
dirigetevi verso destra in via Valenza e percorrete tutto il suo muro perimetrale,
al termine del quale troverete l’ingresso del mercato. Per chi non è esperto di
Milano, farà piacere sapere che si trova in una delle zone più caratteristiche
e vivaci della città, a ridosso della modaiola via Tortona, nei pressi del
Naviglio Grande e a due passi dalla rinnovata Darsena, dove abbondano i negozi
alternativi, dove si scatena la movida serale e dove si possono ammirare le
tipiche case a ringhiera lombarde ristrutturate alla perfezione.
Ma cos’è esattamente il Mercato
Metropolitano? E’ il classico mercato con le bancarelle che vendono di tutto un po’? No, non proprio.
Innanzitutto è importante sottolineare che si tratta un ottimo esempio di
rivalorizzazione e di recupero di spazi inutilizzati e degradati, nasce infatti
all’interno di un vecchio deposito delle ferrovie con l’idea di dare vita ad un
vero e proprio Farmer’s Market, dove i protagonisti sono i produttori locali e
diversi ristoratori e imprenditori milanesi che si sono aggregati in un unico
spazio per offrire le proprie specialità. E’ composto da due aree distinte, una
all’aperto e l’altra al coperto. Quest’ultima trova spazio in un vecchio
capannone tappezzato da colorati graffiti e occupato da diversi stand, gli uni
accostati agli altri, che offrono pasta fresca e altre tipologie di primi
piatti tra cui insalate fredde di riso e legumi o la toscanissima pappa al
pomodoro, secondi a base sia di carne, sia di pesce, salumi e formaggi, piadine
romagnole, prodotti da forno dolci e salati. Troverete anche uno spazio dove
acquistare prodotti biologici, tra cui tante marmellate molto particolari, ma anche libri
e utensili per la cucina.
La mia preferita è però la parte esterna. Qui, dove
grazie alla semina di fiori e piante si è cercato di ricreare un ambiente
agreste e bucolico tra tanti coloratissimi e originali posti a sedere come il
classico sacco di terriccio, regna incontrastato lo street food. Subito
all’ingresso del mercato noterete una bottega dove poter acquistare direttamente
dal produttore frutta e verdura freschissime, mentre spingendovi più avanti,
oltre il capannone, troverete numerosi stand, originali food truck e simpatiche
ape car che propongono tipicità regionali come le sicilianissime pane e
panelle, panini gourmet, burgers, pasta ripiena, fritti, gelati dai gusti
insoliti, birre artigianali, cocktails ricercati e tante altre specialità.
Insomma, grande varietà di cibo, da quello di strada, semplice e autentico, a
prodotti più raffinati come ostriche e tartare. Il Mercato Metropolitano è a
mio parere promosso anche per il portafoglio. C’è sì qualcosa che viene venduto a
prezzi un tantino esosi, ma nella maggioranza dei casi il tutto è proporzionato
alla qualità e alla quantità offerta.
Per il momento sono stata qui con il
maritozzo in due occasioni diverse. La prima volta, per riprenderci da una
lunga passeggiata attanagliati nella morsa della tipica afa della Palude
Padana, abbiamo inaugurato la nostra mangiata al Salad Bar con un bel piattone di assaggi misti di insalate fredde a base di farro e riso venere. Ottima scelta: piatto fresco, buono, leggero ma
saziante.
Abbiamo proseguito con due burger presso lo stand di Mike, locale
milanese di recente apertura che ha il suo quartier generale nei pressi di Corso
Como. Il suo orgoglio sta nella cottura a bassa temperatura al fine di
preservare le proprietà organolettiche del cibo che dovrebbe quindi risultare
più leggero e sano. Per quel che ho potuto provare effettivamente, almeno
per quanto riguarda la leggerezza e la digeribilità, è vero, anche se bisogna
dire che le dimensioni dei burger sono piuttosto contenute, infatti solitamente
mi scontro con panozzi ben più voluminosi! Il prezzo è comunque proporzionato a
quanto offerto. Il primo che ho addentato è stato il fish burger, nel
quale un medaglione a base di salmone e cernia è accompagnato da lattuga,
pomodoro e maionese all’arancia. Buono, buono, buono! E geniale l’idea della
maionese all’arancia, semplicemente perfetta con il burger di pesce! La seconda
alternativa, il Bufala Burger, mi ha invece entusiasmato meno. Carne di bovino
con lattuga, pomodori secchi sott’olio e mozzarella di bufala DOP. Anche in
questo caso sono stati utilizzati ingredienti di qualità che ben si sposano tra
di loro, ma la ciccia purtroppo è stata una delusione. Lei, che dovrebbe essere
l’indiscussa protagonista, era totalmente insapore. Che la cottura a bassa
temperatura non le renda giustizia? Non saprei, ma forse la ciccia ha bisogno
di essere più maltrattata per permettergli di sprigionare quell'inconfondibile e succulento sapore
di brace.
E per concludere una doppia dolcezza. Prima un bel
gelatone ai gusti lampone, sesamo e vincotto, miele e semi di papavero. Mio
Dio, che bontà! Ero titubante sui due gusti più insoliti, tanto da aver scelto
anche il lampone per “pulirmi il palato” nel caso in cui i primi non fossero
stati di mio gradimento. Niente di più sbagliato! Due gusti decisamente diversi
tra di loro, ma entrambi a dir poco squisiti. Sesamo e vincotto molto forte e
intenso da una parte, miele e semi di papavero delicatissimo dall’altra. E poi
che goduria il contrasto tra il cremoso del gelato e il croccante dei semini di
sesamo e papavero! L’artefice di questo capolavoro è la gelateria “L’artigiano
del gelato” che si trova in zona Corso Vercelli e che vi straconsiglio.
Nonostante fossi sazia e soddisfatta, mi sono infine fatta tentare da dei golosi
pasticcini sfornati e farciti freschi freschi sotto gli occhi di noi avventori.
Avendo apprezzato moltissimo questa
prima esperienza, la settimana successiva io e l’inseparabile maritozzo siamo tornati al Mercato Metropolitano per una nuova scorpacciata. Cominciamo aperitivando con una
tartare di salmone e avocado assolutamente squisita, ne avrei mangiata a
tonnellate!
Seguono due primi piatti a base di pasta ripiena, plin di robiola
di Roccaverano DOP con pere caramellate e burro aromatizzato alla lavanda e
lime e ravioli di scorfano al ristretto di zuppa di pesce e briciole di pane
tostato al rosmarino. Plin semplicemente divini! Che armonia e delicatezza di
sapori! Scusate ma se ci ripenso, sbavo! Senza dubbio molto buoni anche i
ravioli di scorfano, ma non da estasi come i plin.
Passiamo
alla ciccia, che però ancora una volta mi ha deluso. Ordino una tagliata di
scottona che sulla carta dovrebbe pesare 300 grammi ed essere accompagna da
insalata. La carne in sé non era memorabile ma comunque apprezzabile, peccato
che fosse troppo cotta, che la quantità fosse al massimo poco più della metà di
quanto dichiarato e che l’insalata consistesse in 3 foglioline di numero. Per
la prima volta ho trovato inoltre il prezzo, 12.50€, sproporzionato sia per la qualità,
sia per la quantità.
Il gusto è tornato però a gioire grazie alla focaccia
appena sfornata e farcita a crudo con pomodoro, stracciatella, melanzane e
basilico. Un prodotto da forno eccellente, dove un impasto perfetto è
accompagnato da ingredienti freschissimi e di altissima qualità. Il banco
panetteria è in effetti uno degli stand più invitanti di tutto il mercato e
provando uno dei suoi prodotti posso di certo affermare che non è solo l’occhio
a restarne piacevolmente colpito. Anche in questo caso però il costo è
eccessivo: un trancio di normali dimensioni costa la bellezza di 6.50€.
Troppo nonostante l’indubbia qualità, inoltre siamo di fronte a uno dei
pochi casi, anzi forse l’unico, in cui il prezzo del prodotto non è esposto.
Beh, avrete capito che, a mio modestissimo
parere, una visita al Mercato Metropolitano è super consigliata. Ne vale
decisamente la pena per più di una ragione: perché si tratta di un ritrovo
piacevole e informale dove trascorrere qualche ora rilassandosi e deliziando il
palato; perché l’offerta, già di per sé ampia, si rinnova continuamente con
parte degli stand che cambia di volta in volta; perché segue una filosofia eco
e green, infatti non solo si è circondati da tanto verde, ma gran parte dei materiali utilizzati sia per arredare l’intero spazio, sia per servire il buon cibo, sono interamente riciclabili; perché è anche un
luogo di cultura, dove potete prendere parte a seminari e discussioni orientati
ai temi della sostenibilità agroalimentare, partecipare a corsi di cucina,
ascoltare musica dal vivo e assistere a una delle tante proiezioni nello spazio
dedicato al cinema all’aperto.
Tutto ciò dovrebbe concludersi a fine
ottobre, con la chiusura di EXPO, ma, visto il riscontro positivo che l’iniziativa
sta avendo, si è già alzata qualche voce che chiede il proseguimento dell’iniziativa
oltre quel termine e io non posso che schierarmi a favore di quest’idea.
Che il tanto discusso e controverso EXPO
faccia bene alla città di Milano?
Buonasera
RispondiEliminasono Enrico Mantica, proprietario dell'Artigiano del gelato. Volevo ringraziarla personalmente per gli elogi ricevuti.
Ho già lasciato un commento precedente, ma non ne ho trovato traccia nel blog, ecco perché le sto riscrivendo.
Lo faccio anche per informare, lei ed i suoi lettori, del fatto che non troverete più la nostra ape all'interno di MM, poiché la direzione ha deciso di non rinnovarci il contratto in quanto la gelateria Vanilla, già presente all'ingresso della struttura con un grosso punto vendita, non gradendo la nostra presenza, ha richiesto ed ottenuto di sostituirci, con un carretto di sua proprietà, nell'area esterna dedicata allo street food.
MM è purtroppo anche questo!
Comunque, mille grazie ancora.
Enrico Mantica
Buongiorno Enrico, grazie a lei per il commento. Effettivamente l'ultima volta che sono stata al MM ho notato la mancanza del vostro carretto gelati... Mi spiace molto, io comunque non mancherò di farvi visita nel laboratorio di zona Corso Vercelli! Le mando un saluto e rinnovo i complimenti per l'ottimo gelato.
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