giovedì 7 maggio 2015

AGRITURISMO RAMUSE' - FORCE (ASCOLI PICENO)


Per staccare davvero la spina dalla frenetica quotidianità non vedo nulla di meglio che rifugiarsi in un bel agriturismo. Un vero agriturismo. Eh sì, perché a parer mio al giorno d’oggi questo termine è piuttosto abusato. Ormai mi sembra che si spaccino per agriturismi strutture magari anche di qualità e site in luoghi incantevoli, ma che di “agri” hanno ben poco. Nella nostra penisola però fortunatamente gli agriturismi autentici non mancano e io ho da poco avuto la fortuna di scoprirne uno al quale davvero non si potrebbe chiedere di più. In realtà la sua scoperta risale a circa un paio di anni fa quando, durante una delle mie navigate in rete, mi sono imbattuta nella sua pagina web e già alla seconda schermata mi sono detta: “Io qui ci devo assolutamente andare”. Peccato che, anche tentando di prenotare con mesi di anticipo, per tutto questo tempo non sono riuscita a trovare una stanza libera. Il mio momento è finalmente arrivato con lo scorso ponte del 1°maggio. Si tratta dell’agriturismo Ramusè, una magnifica casa rurale nascosta tra i dolci colli ascolani.
Sito nel comune di Force, un minuscolo villaggio di altri tempi, è in realtà in mezzo al nulla. E lo dico nel senso più positivo del termine, ritengo infatti che possa vantare una posizione praticamente perfetta. E’ immerso nel verde e in una quiete assoluta, isolato quanto basta per respirare la natura allo stato puro, ma è anche un’ottima base per spingersi all’esplorazione dei dintorni: equidistante sia dal mare, sia dai monti del Parco Nazionale dei Sibillini, entrambi a soli 30 minuti di auto, circondato da antichi borghi ricchi di storia e folklore o noti per le proprie tipicità gastronomiche e le numerose cantine vinicole e nei pressi di città d’arte come Ascoli Piceno e Fermo.


Perfettamente inserito nel paesaggio circostante è anche il magnifico casolare che accoglie i fortunati ospiti. Restaurato mantenendo fede alla struttura originale, presenta pavimenti in terracotta, muratura in pietra, travi e infissi in legno a vista. Il risultato è un ambiente rustico e caldo come da tradizione campagnola, ma anche curato ed elegante. Un tocco di modernità è dato dalla bella piscina situata a ridosso della vigna. Tutt’intorno numerose piante e alberi da frutto ben identificati. A farvi compagnia in questi ampi spazi verdi troverete tanti simpatici animali da corte. Non vi dico lo stupore e l’entusiasmo miei e del maritozzo quando di prima mattina ci siamo affacciati alla finestra della nostra stanza e ci siamo trovati di fronte l’asina Melissa e la sua figliola, l’irresistibile Coccola, di solo un mese e mezzo di vita! Entrambe all’inizio timide e sfuggenti, già dal secondo giorno sono diventate nostre inseparabili compagne di giochi. In particolare la piccola Coccola sembrava non volersi più staccare da me! Quante corse ci siamo fatte insieme! E come dimenticarsi della cagnolina Trilly e dei suoi quattro batuffoli sempre affamati, venuti alla luce esattamente un mese prima del nostro arrivo? Che amori! Non avrei mai smesso di strapazzarli di coccole! Ma i nuovi arrivi non sono finiti, infatti ci hanno accolto anche cinque gattini di soli quattro giorni! Piccolissimi, riuscivo a tenerli tutti quanti comodamente nelle mie mani. Tenerissimi e naturalmente inseparabili dalla loro mamma.  Che meraviglia, mai vista tanta nuova vita tutta insieme! Per finire ci sono pure un tacchino e un pollaio abitato da tante galline della razza Ancona, fornitrici di pregiate uova. Insomma, una piccola fattoria!



Un capitolo a parte lo meritano Paolo, ideatore di Ramusè nonché perfetto oste, e la cucina tipica del territorio da lui proposta. Paolo è veramente una persona incredibile! La passione smisurata e l’assoluta dedizione che ha messo nel suo progetto si percepiscono chiaramente in ogni sua singola parola e in ogni suo più piccolo gesto, così come è evidente l’amore che nutre per la sua terra e la sua sapiente conoscenza dei prodotti agro-alimentari locali. Non stupisce sapere che prima di buttarsi in quest’avventura, Paolo, da buon esploratore goloso, vagasse per il mondo facendo conoscere i prodotti marchigiani, tra tutti il tartufo locale di cui è un vero esperto, a importanti chef, tra i quali spicca il nome di Gordon Ramsay.  Dovreste sentirlo quando illustra con estrema accuratezza le origini e le caratteristiche del prodotto che sta servendo! Naturalmente parliamo di materie prime del territorio, stagionali e a chilometro zero. I menù proposti prevedono in gran parte prodotti cresciuti sui suoi terreni e da lui personalmente lavorati o in alternativa provenienti da aziende agricole vicine che, volendo, possono essere visitate. Il risultato è una cucina di altissima qualità, gustosa e genuina che viene elaborata da Paolo secondo la tradizionale semplicità contadina. La colazione, variegata e abbondante, è il meglio che mi sia mai capitato: dolci, yogurt e marmellata fatti in casa, frutta fresca e secca che cresce nei terreni dell’agriturismo, e, per chi ama il salato anche a inizio giornata, formaggio a latte crudo e salame locale. Io sono stata letteralmente estasiata dallo yogurt e dalla marmellata di prugne. Assolutamente divini!  Mai mangiati yogurt e marmellate anche solo lontanamente paragonabili! Lo yogurt freschissimo e dalla perfetta acidità si sposa perfettamente con la marmellata, poco dolce ma saporitissima e polposa, grazie agli abbondanti pezzettoni di frutta. Gusto ed equilibrio perfetti! Vi assicuro che, tra le tante prelibatezze offerte da Paolo, queste due da sole valgono il viaggio fino a Ramusè! Ottima anche la cena, che, come atteso, si rivela un viaggio nel territorio circostante al quale potete accompagnare ottimi vini locali o birre artigianali. Noi abbiamo optato per due calici di Pecorino, un vino bianco molto profumato, dalla gradazione alcolica media e con uno spiccato retrogusto acido,i cui vitigni crescono proprio tra le colline marchigiane. I pasti a Ramusè non sono un piacere solo per l’ottimo cibo, ma anche per la piacevole atmosfera conviviale che si viene a creare con gli altri ospiti grazie all’intima sala da pranzo dotata di un unico grande tavolo.  L’esperienza è stata così arricchita da lunghe chiacchierate multilingue che ci hanno permesso di fare amicizia con tutti gli ospiti della struttura: romani, bolognesi, inglesi, tedeschi e francesi. Non sarà mica un caso che Ramusè nell’antico dialetto marchigiano significhi amico.


Per me Ramusè è assolutamente un esperienza da ripetere in quanto incarna perfettamente il mio modo di intendere il vero viaggio, ovvero l’incontro tra natura, storia, persone, tradizioni e buon cibo.


Che dire, questo sì che è un vero agriturismo!

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